
Aggiornamento sul mercato azionario: I futures salgono con il petrolio in calo, persistono le tensioni in Medio Oriente
Data: 20 giugno 2025
Fonte: Yahoo Finance
Riassunto del mercato
I futures azionari statunitensi hanno registrato un modesto rialzo giovedì, grazie all'elaborazione da parte degli investitori degli sviluppi in Medio Oriente e dei cambiamenti nella politica monetaria globale. I futures di Dow, S&P 500 e Nasdaq hanno registrato guadagni compresi tra lo 0,2% e lo 0,6%. Nel frattempo, i prezzi del petrolio sono scivolati mentre i rischi geopolitici sembravano stabilizzarsi.
Futures Dow: +0,3%
S&P 500 Futures: +0,4%
Nasdaq Futures: +0,6%
Brent Crude Oil: -2.2%, vicino a 77,20 dollari al barile
WTI Crude Oil: In calo del 2,1%, intorno a 72,80 dollari al barile
Contesto geopolitico
L'allentamento dei prezzi del petrolio ha fatto seguito a una breve impennata causata dall'escalation di azioni militari tra Israele e Iran. Gli attacchi aerei israeliani avrebbero colpito i siti nucleari iraniani, mentre l'Iran ha risposto con attacchi di droni e missili. Nonostante queste azioni, i mercati si sono ripresi grazie ai segnali che indicano che gli Stati Uniti potrebbero non unirsi immediatamente al conflitto.
L'ex presidente Donald Trump, che dovrebbe annunciare la sua posizione entro due settimane, finora non si è impegnato. Gli analisti suggeriscono che, a meno che gli Stati Uniti non intraprendano un'azione militare diretta, i mercati energetici e azionari globali potrebbero evitare una forte volatilità.
Orario dei mercati globali
Asia: L'Hang Seng di Hong Kong è salito dell'1,2%, il KOSPI della Corea del Sud dello 0,5%, il Nikkei del Giappone è rimasto stabile.
Europa: I futures dello STOXX 600 sono saliti dello 0,3% nelle prime contrattazioni.
Treasuries USA: I rendimenti sono rimasti stabili; i titoli decennali si sono mantenuti vicino al 4,3%.
Oro: In leggero calo a 2.317 dollari l'oncia grazie alla rotazione degli investitori verso le azioni.
Banche centrali e segnali di inflazione
Le banche centrali mondiali hanno mostrato percorsi politici divergenti:
Svizzera: ha tagliato i tassi di interesse di 25 punti base.
Norvegia: ha anche attuato un taglio dei tassi a sorpresa.
Bank of England: ha mantenuto i tassi fermi ma ha accennato a un possibile allentamento nei prossimi mesi.
Giappone: L'inflazione di fondo è aumentata del 2,5%, il valore più alto in oltre due anni, aumentando la pressione sulla Banca del Giappone affinché riveda la sua politica ultra-allentata.
Sentimento degli investitori
Nonostante i rischi geopolitici, la propensione al rischio è leggermente migliorata, sostenuta dalla dovishness delle banche centrali e dalla percezione che l'escalation del conflitto rimane per ora contenuta. I titoli tecnologici dovrebbero guidare i guadagni, mentre i titoli energetici potrebbero ritirarsi a causa del calo dei prezzi del petrolio.